italica fu fondata nel 206 a.C. da Scipione l’Africano, per insediarvi i reduci feriti dalla battaglia di Llipa, durante la seconda guerra punica, in pratica nacque più come un ospedale che come insediamento vero e proprio, la sua posizione strategica nel cuore della Spagna meridionale fece si che divenne “municipium” nel I sec. a.C. fino ad assumere il titolo di “Colonia Aelia Augusta” ai tempi in cui era Imperatore Adriano, nativo della zona.
Italica era sostanzialmente un insediamento di coloni veterani dell’esercito che raggiunse anche le 25.000 unità, e fu l’unica città della provincia spagnola a regalare all’Impero ben due Imperatori, Adriano, come detto prima, e Traiano, e sebbene nel corso della storia, arabi e cristiani abbiano fatto incetta di materiali per poterli riciclare in altri edifici, possiamo ancora oggi ammirare i cospicui resti della città, un grande anfiteatro, le terme e i tanti pavimenti mosaicati delle domus ritrovate, e fra queste è giusto ricordare “la casa dell’ Esedra” così chiamata per l’esedra semicircolare che si trova al termine di un lungo cortile, “la casa degli uccelli” dove spicca uno splendido mosaico raffigurante Orfeo circondato da 32 uccelli di specie diverse, e “la casa del Planetario” col suo mosaico che rappresenta gli Dei, da cui prendono il nome i giorni della settimana. L’edificio più importante, tuttavia, si può considerare il “Traianeum”, un grandissimo recinto, dedicato al culto degli imperatori Adriano e Traiano, si ipotizza che fu fatto costruire dal primo, come omaggio al secondo, suo predecessore sul trono di Roma. Il complesso è formato da un grande porticato e da un tempio con una unica grande cella sotto la quale campeggiavano almeno cinque statue di dimensioni considerevoli, di cui però rimangono solo pochissimi frammenti.
