La tredicesima legione

La tredicesima legione, conosciuta anche come Legio XIII Gemina, (Gemella), fu uno dei reparti guidati da Giulio Cesare durante la conquista della Gallia, ma anche in seguito, durante la guerra civile contro Pompeo Magno.

La tredicesima legione
La tredicesima legione

LA TREDICESIMA LEGIONE, LA STORIA:

La tredicesima legione, è senza dubbio una delle più degne di nota di tutta la storia romana, soprattutto perchè fu proprio quella che il 10 gennaio del 49 a.C.,  accompagnò Giulio Cesare ad attraversare il Rubicone, dando così inizio alla guerra civile, il suo simbolo era il leone. La tredicesima legione Gemina, venne fondata proprio dallo stesso conquistatore delle Gallie nel 57 a.C., proprio in vista dei primi conflitti nella regione contro le tribù belgiche. Lo stesso Cesare, nel suo De Bello Gallico, scrive infatti:

Nell’inverno 58-57 a.c., Cesare venne a conoscenza di voci che indicavano la volontà delle tribù di Belgi di attaccare i Romani. Queste notizie gli furono utili per estendere le proprie conquiste al di là della Gallia vera e propria, per assoldare altre due legioni, la XIII e la XIIII, e per convincere la tribù dei Remi ad allearsi con lui.”

Frattanto le due legioni(la XIII a la XIV) che erano state nelle retroguardie e di scorta alle salmerie, giunta notizia della battaglia(del Sabris)presero a correre a gran velocità (per combattere contro i Belgi).”

Dopo le campagne in Gallia, quando Giulio Cesare stava per essere dichiarato dal Senato nemico pubblico, egli chiese ai suoi legionari quanti lo avrebbero seguito nell’impresa di marciare su Roma per ristabilire l’ordine, primi fra tutti gli uomini della tredicesima legione, lo acclamarono e si dichiararono fermamente al suo fianco, anche se va detto che nessuna fra quelle a disposizione di Cesare, si tirò indietro. In particolare però la XIII Gemina, partecipò a tutti gli anni del conflitto civile al fianco del suo comandante fino alla decisiva battaglia di Farsalo del 48 a.C.. Al termine della guerra il reparto venne sciolto e ai veternai vennero concessi appezzamenti di terra in territori fuori dall’Italia, dopo di che accorsero nuovamente alle dipendenze di Cesare nel 46 e nel 45 a.C., quando quest’ultimo chiese loro di affiancarlo durante le battaglie di Tapso e di Munda. Giulio Cesare e la XII legione ottennero nuovamente vittorie decisive, il che fruttò ai veterani nuovi terreni in premio, stavolta però sul territorio italico.

La tredicesima legione
La tredicesima legione

LA TREDICESIMA LEGIONE, in epoca imperiale:

Dopo essere stata sciolta da Cesare, la tredicesima legione venne ricostituita da Ottaviano Augusto nel 41 a.C., per fronteggiare la ribellione di Sesto Pompeo in Sicilia. In questa occasione la legione assunse il titolo di “Gemina”, cioè gemella, in quanto reclutata a metà con veterani di altre legioni. Augusto inviò poi la legione in Illiria  per poi essere spostata nel 16 a.C., in Pannonia, ad Emona (odierna Lubiana),  per fronteggiare diverse ribellioni di tribù locali. Dopo la disastrosa disfatta di Teutoburgo del 9 d.C., la legione venne dislocata a Vindonissa nella Germania Superiore, per prevenire ulteriori attacchi nemici. In quei luoghi partecipò in seguito alla guerra contro Maroboduo, Re dei Marcomanni:

«In breve Maroboduo condusse ad altissimo prestigio le sue forze militari che difendevano il suo regno, tanto da essere temibile anche al nostro impero, e le abituò, con continui esercizi, ad un tipo di disciplina quasi simile a quella romana. Nei confronti dei Romani egli si comportava in modo da non provocarci a battaglia, ma da mostrare che non gli sarebbe mancata né la forza né la volontà di resistere, qualora fosse stato da noi attaccato… In tutto si comportava come un rivale, pur cercando di non darlo a vedere, esercitando con guerre continue contro i popoli limitrofi, il suo esercito composto da 70.000 fanti e 4.000 cavalieri…»
(Velleio Patercolo, Storia romana, II, 109.)

Anni più tardi, l’imperatore Claudio, visti i disordini che si preannunciavano in Pannonia, spostò ancora una volta la tredicesima in quella regione, in particolare a Poetovio, odierna Ptuj in Slovenia. Nell’anno dei quattro imperatori, il 69 d.C., le legioni pannoniche si schierarono con Otone, uscito però sconfitto dal primo dei due scontri svolti a Bedriaco, la vittoria delle legioni renane di Vitellio rappresentò anche la vittoria di queste ultime su quelle italiane, anche se pochi mesi più tardi, una nuova battaglia vide soccombere i sostenitori del nuovo sovrano, a beneficio dei flaviani che supportavano l’ascesa di Tito Flavio Vespasiano, facendo uscire fra i vincitori anche le legioni di Pannonia che ora parteggiavano per quest’ultimo. Certamente la XIII Gemina non fu felicissima nello scegliere il suo schieramento, sempre sconfitto nell’arco di quell’anno. In occasione delle campagne daciche di Domiziano dall’85 all’89 d.C., la XIII Gemina venne spostata da Vienna, dove si trovava accampata, ad Alba Iulia, in Dacia, per presidiare la regione. Le turbolenze che avvennero in Dacia nei decenni successivi portarono lentamente i romani a ridimensionarne i confini oltre il Danubio, facendo risparmiare molto denaro alle casse dello stato, ma allo stesso tempo, lasciando campo libero alle tensioni di quella regione che ora trovavano sfogo, in particolare fra Goti, Gepidi e Iazigi. Questa manovra consentì a Roma di risparmiare anche l’impiego di ben 45.000 uomini, fra legioni e unità ausiliarie. Successivamente, alcune vessillazioni della XIII legione, combatterono per l’imperatore Gallieno, nel nord Italia, e per celebrarne il valore, il sovrano fece coniare una moneta con il simbolo del leone.

Con il definitivo abbandono della Dacia, la tredicesima legione venne spostata nel castrum di Ratiaria, dove rimase fino a tutto il IV secolo d.C., mentre il secolo successivo, secondo la Notitia Dignitatum, si trovava a Babilonia, in Egitto, in una fortezza strategica sul fiume Nilo, sotto il comando del comes, e quindi sotto i domini dell’impero romano d’oriente. Sono queste le ultime documentazioni accertate sulla tredicesima legione, e non avendo più notizie è molto probabile che in seguito venne sciolta e mai più ricostituita.

Credits to:

https://www.romanoimpero.com/2019/10/legio-xiii-gemina.html

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.