La Villa di Massenzio

Personalmente, quando mi reco a Roma, il tratto della via Appia antica che costeggia il complesso della Villa di Massenzio, lo trovo uno dei più caratteristici della città, un luogo fuori dal caos del centro dove si può davvero respirare l’atomosfera del passato, facendo con la mente un salto all’indietro di quasi duemila anni. Il complesso, costruito con un’unica unità architettonica, e sviluppato su tre siti principali, fu voluto dall’imperatore Massenzio in persona, allo scopo di celebrare la sua vita, seppur terminata in malo modo, con la disfatta subita a Ponte Milvio per opera di Costantino.

La Villa di Massenzio, il circo
La Villa di Massenzio, il circo

La Villa di Massenzio si estende fra il secondo ed il terzo miglio dell’Appia antica, e si compone di tre edifici principali, il palazzo, il circo, e il mausoleo dinastico. Tale complesso venne acquisito dal comune di Roma nel 1943, ma solo nel 1960, in concomitanza con le Olimpiadi che si svolsero proprio nella città eterna, vennero svolti i primi lavori di sistemazione dell’area, provvedendo quindi allo sterro di tutto il circo  e al relativo consolidamento delle sue mura perimetrali, oltre al restauro della spina centrale e al parziale scavo del palazzo e del mausoleo. I resti delle costruzioni del complesso della villa di Massenzio, rappresentano l’ultimo atto di trasformazione di una villa rustica molto più antica e risalente all’epoca repubblicana, affacciata sui Colli Albani e in una posizione scenografica veramente invidiabile. Dopo una prima fase imperiale, la villa nel II scolo d.C., subì una prima vera trasformazione, quando Erode Attico la inglobò entro i suoi possedimenti. Il monumento più noto della villa è senza dubbio il circo, il quale lascia ancora oggi tutti a bocca aperta essendo l’unico circo di epoca romana ancora ben conservato in tutti i suoi elementi principali, ma anche il mausoleo dinastico in quanto a suggestione non è da meno, voluto da Massenzio per onorare la breve vita del figlio Romolo Valerio, nel quale venne poi probabilmente sepolto. Alcune opere d’arte facenti parti del mausoleo sono state recentemente riportate alla luce nell’area, ancora oggi sottoposta a scavi.

La Villa di Massenzio, il circo
La Villa di Massenzio

IL CIRCO:

Il circo di Massenzio, detto anche di Romolo, in onore del figlio del sovrano, o ancora di Caracalla, come erroneamente si pensava in epoca medievale, venne costruito nel 311 d.C.. Lungo 465 metri e largo circa 71 era diviso da una spina centrale che divideva i due rettilinei di gara di almeno 270 metri, e decorata da Massenzio con l’obelisco proveniente dal tempio di Iside, che oggi troviamo al centro di Piazza Navona. Si calcola che il circo, essendo ad uso esclusivo dell’imperatore e dei suoi ospiti, potesse contenere al massimo 10.000 spettatori, meno di un decimo di quanti ne potesse contenere il Circo Massimo, giusto per fare un paragone. Il suo particolare stato di conservazione, come detto, ne fa  il migliore esempio di Circo romano giunto a noi dall’antichità, e uno dei motivi potrebbe essere proprio la morte di Massenzio, avvenuta l’anno dopo alla costruzione del complesso, la fuga dei suoi seguaci, lasciò la costruzione all’abbandono, probabilmente senza neppure averla mai usata, in quanto da alcuni scavi non è stata rinvenuta alcuna traccia di sabbia che originariamente avrebbe dovuto ricoprire il tracciato di gara. Il circo si sviluppava da est a ovest, sul lato sud sono ancora oggi ben visibili le due imponenti torri che affiancavano i “carceres”, ovvero le bocche dalle quali uscivani i carri, l’ingresso principale, rappresentato dalla porta Triumphalis, si apre ad est, sul lato curvo della struttura, addossato ad un banco di tufo, sul quale si inerpica una ripida gradinata, altri due ingressi sono individuabili fra le torri e il principio dei lati lunghi delle mura perimetrali. Sul lato nord troviamo invece il “Pulvinar”, ovvero il palco riservato all’imperatore, collegato direttamente al palazzo imperiale mediante un lungo criptoportico, sul lato sud sono invece visibili i resti del Tribunal Iudicium, cioè una struttura adibita ai giudici di gara.

IL MAUSOLEO:

In origine tale struttura era progettata su due livelli, uno inferiore seminterrato, destinato ad ospitare le cripte per la sepoltura, e un piano superiore che però non venne mai realizzato. La cripta di pianta circolare è caratterizzata da un grosso pilastro centrale e da un corridoio ad anello sul quale si aprivano le nicchie per la deposizione dei sarcofagi, dal corridoio si poteva poi entrare in un vestibolo di forma quadrangolare che probabilmente avrebbe dovuto portare al piano superiore mai costruito.

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https://www.capitolivm.it/meraviglie-di-roma/la-villa-di-massenzio/

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