Il ponte del Gard, storia:
Il ponte del Gard con il suo acquedotto, con i suoi 50 chilometri di lunghezza complessiva, venne costruito nel 17 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa, durante il principato di Augusto, e raccoglieva le acque dalle sorgenti di Uzes portandole all’importante centro urbano di Nemausus (odierna Nimes). La portata d’acqua dell’acquedotto romano in questione poteva raggiungere i 20.000 metri cubi giornalieri e i consistenti ritrovamenti calcarei hanno permesso di valutarne il suo utilizzo per almeno 400 anni.
La costruzione del Ponte del Gard e del relativo acquedotto, rappresenta uno dei punti più alti mai raggiunti dalle tecniche edilizie romane, con i suoi 34 centimetri di pendenza per chilometro, il suo dislivello totale tra la sorgente e l’arrivo è di soli 17 metri! L’acquedotto ha un percorso piuttosto tortuoso, questo per sfruttare al meglio i rilievi delle colline circostanti, basti pensare che le sorgenti di Uzes distano non più di 20 chilometri da Nimes, mentre come riportato sopra l’acquedotto ha una lunghezza totale di circa 50 chilometri. L’acqua corrente impiegava circa un giorno per fluire, sotto la spinta della gravità, dal suo punto di captazione situato alle fontane di Eure, nei pressi di Uzès, fino all’invaso di ripartizione ancora visibile oggi nella via Lampèze a Nîmes e chiamato Castellum. Nemausus aveva un discreto numero di pozzi ed anche una sorgente vicina: la costruzione di un acquedotto non rappresentava quindi una necessità vitale, ma piuttosto un’opera di prestigio, destinata all’approvvigionamento idrico di terme, bagni e altre fontane situate in città.
Il ponte del Gard fu costruito senza l’aiuto di cementi a calce; le pietre, di cui alcune pesanti fino a sei tonnellate, erano legate da tiranti in ferro. I blocchi sono di roccia calcarea e furono estratti da una cava a meno di un chilometro dal cantiere di costruzione del ponte. Questi blocchi furono posti in opera grazie ad un argano azionato tramite una ruota che veniva fatta girare dagli operai. Una complessa impalcatura fu costruita per sostenere il ponte durante la sua costruzione. Sulla facciata del ponte ne sono ancora riconoscibili i segni, come i sostegni dell’impalcatura e le cornici sporgenti sui pilastri che accoglievano le strutture in legno che servivano a sostenere le volte in costruzione. E’ stato ipotizzato che la costruzione abbia avuto una durata di trent’anni, con l’impiego di circa un migliaio di operai.
Ponte del Gard, dimensioni:
- Arcata inferiore: 6 archi, 142 metri di lunghezza, 6 metri di larghezza, 22 metri di altezza.
- Arcata intermedia: 11 archi, 242 metri di lunghezza, 4 metri di larghezza, 20 metri di altezza.
- Arcata superiore: 35 archi, 275 metri di lunghezza, 3 metri di larghezza, 7 metri di altezza.
Una strada percorre il primo livello e l’acquedotto è collocato al terzo livello. L’acquedotto è costituito da un condotto a sezione rettangolare (dimensioni interne: 1,80 m di altezza, 1,20 m di larghezza) che percorre il ponte in tutta la sua lunghezza con una pendenza dello 0,4%.
Il ponte è patrimonio dell’Unesco dal 1985 e si trova all’interno di un parco archeologico dotato di un museo che ne racconta la storia e di altre strutture come ristoranti e aree picnic.
Grazie ad un ponte pedonale si può vedere la costruzione da vicino e per gli amanti del trekking ci sono sentieri che conducono a punti panoramici dai quali si ammira l’opera immersa nel rigoglioso paesaggio circostante.