La Pax Romana

Augusto proclamò l'inizio della Pax Romana nel 29 a.C., dopo la fine delle sanguinose guerre civili.
Augusto proclamò l’inizio della Pax Romana nel 29 a.C., dopo la fine delle sanguinose guerre civili.
La Pax Romana, detta anche Pax Augusti, è il lungo periodo di pace imposto sugli stati all’interno dell’Impero Romano grazie alla presa del potere da parte di Ottaviano Augusto e chiamata per questo anche Pax Augustea. Questa espressione deriva dalla pacificazione che il dominio romano impose alle regioni che pativano i conflitti interni tra i vari capi rivali. Nonostante Roma condusse diverse guerre, in particolar modo contro le tribù germaniche e i parti, fu un periodo di relativa tranquillità dove l’Impero non conobbe i bagni di sangue portati dalle guerre civili di pochi anni prima, ne tanto meno le pericolose invasioni come quelle che avvennero durante la seconda guerra punica nel secolo precedente.
Questo lungo periodo di relativa tranquillità viene generalmente considerato a partire dal 29 a.C., quando Augusto dichiarò la fine della grande guerra civile romana del I secolo a.C., fino al 180 d.C., alla morte dell’imperatore Marco Aurelio.

Il termine “Pax Romana” è attestato per la prima volta in Seneca (De providentia IV, 14), poi divenuta usuale per indicare il concetto della dominazione romana sul mondo intesa come garanzia di universale pace e concordia.
Augusto riportò quindi la pace a Roma, mettendo fine a un periodo di forti angosce, di pericoli, e di grande incertezza dovuto soprattutto alla grande guerra civile che straziò l’Impero per un secolo e imponendo la pace alle terre conquistate.
Gli strumenti necessari per Augusto per ottenere questo risultato furono senza dubbio le riforme da lui apportate in campo legale ed economico.

Ottenuto il Tribunato della Plebe e il Proconsolato, Ottaviano Augusto rafforzò il Senato, valorizzandone i poteri e facendo eleggere uomini di sua fiducia, e ormai certo del potere introdusse per combattere la dilagante corruzione, i Prefetti. Il Prefetto Urbano controllava l’amministrazione di Roma e aveva il compito di garantirne l’ordine pubblico; c’era poi il Prefetto dell’Annona, appartenente al rango equestre, che doveva provvedere all’approvvigionamento della città ed alla distribuzione gratuita del grano alla plebe; il Prefetto dei Vigili era a capo della vigilanza notturna e dei cosiddetti “Vigiles”, egli aveva funzioni di polizia, infine il Prefetto del Pretorio, sempre di rango equestre, al comando del quartier generale del principe, era la persona ad esso più vicina e inoltre era incaricato di sostituirlo in caso di assenza.
Augusto poi divise le province in: Province del popolo,controllate dal senato i cui tributi andavano nelle casse dell’erario, e Province imperiali controllate da lui stesso per mezzo di funzionari che governavano in suo nome e i cui tributi venivano versati nelle sue casse personali.


Per quanto riguarda l’economia Augusto attuò una politica prevalentemente liberista, ovvero non intervenne personalmente in materia di commercio ed affari, ma contribuì a favorire queste attività costruendo strade ed organizzando un efficiente sistema postale.

Come detto Roma non abbandonò in questo periodo di “Pax” la tradizione bellica e durante questo periodo Augusto più volte intraprese campagne militari sia per difendere i confini che per conquistare i territori. Consolidò inoltre il proprio potere sconfiggendo in Spagna varie tribù che gli si opponevano, Si assicurò poi il controllo dei principali passi alpini fondando la colonia di Augusta Pretoria (Aosta).

Per concludere la “Pax Romana” diede un grande impulso per una nuova solidità e prosperità ad una Roma che con Ottaviano Augusto raggiungerà il suo massimo splendore sotto l’aspetto Economico, Militare, e culturale.

A Roma, la personificazione della dea della Pace fu celebrata con un Tempio, posto lungo la via Sacra, accanto al foro di Augusto. Il tempio fu fatto costruire sotto l’Imperatore Vespasiano e venne definito dai contemporanei dell’epoca come una delle meraviglie del mondo allora conosciuto. L’opera venne iniziata nel 74 d.C. e venne conclusa sotto il regno di Domiziano. Il tempio venne inaugurato nel 75 d.C., dopo il trionfo per la guerra giudaica, e dedicato alla Pax Augusta dell’Impero Romano.

Quel che resta oggi del Tempio della Pace, all'interno del percorso archeologico dei Fori Imperiali.
Quel che resta oggi del Tempio della Pace, all’interno del percorso archeologico dei Fori Imperiali.

Una risposta a “La Pax Romana”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.