Il Magister Equitum era il vero braccio destro del Dittatore, e la sua nomina era lasciata al giudizio di quest’ultimo, a meno che un Senato consulto, come accadde alcune volte, non specificasse esplicitamente la personalità da eleggere. Un Dittatore non poteva restare senza il Magister Equitum, infatti in caso di morte o di dimissioni di quest’ultimo, se ne sarebbe dovuto obbligatoriamente elleggerne un altro. Ad esso veniva attribuito lo stesso “Imperium” (potere militare), di un pretore, e di conseguenza era soggetto al solo potere del Dictator. Proprio per questo motivo, si tendeva a nominare personalità che già in passato avessero ricoperto il ruolo di pretore, ma anche qui ci furono diverse eccezioni, in effetti il Magister Equitum, come il pretore, aveva le stesse insegne, indossava la toga praetexta, ed era scortato da sei littori. Nel caso in cui il Dittatore fosse stato lontano da Roma, il Magister Equitum, essendo il suo vice, deteneva in città i suoi stessi poteri, anche se in origine, come suggerisce il nome stesso egli era il comandante della cavalleria, mentre il Dittatore si poneva al comando delle legioni.
IL MAGISTER EQUITUM NELLA STORIA DI ROMA:
E’ proprio in età Règia che questo ruolo compare per la prima volta, in particolare nel periodo della dominazione etrusca, in questo caso il Magister Equitum si poneva come sottoposto del Magister Populi. In epoca Repubblicana il primo a ricoprire tale carica fu, Spurio Cassio Vecellino, nel 501 a.C., durante la dittatura di Tito Larcio Flavo, tuttavia la personalità più celebre ad avere ricoperto questo ruolo, fu senza dubbio Marco Antonio, che la detenne durante la prima dittatura di Giulio Cesare, l’ultimo, invece ad averla avuta in epoca Repubblicana, fu il futuro triumviro, Marco Emilio Lepido, nominato da Cesare per tre anni consecutivi, nel 46, nel 45 e nel 44 a.C.
In epoca imperiale le cose vennero modificate, in particolare, sotto il principato di Gallieno, e poi durante il periodo degli imperatori illirici, venne istituito una sorta di comando militare di cavalleria, quasi come se fosse una strategica riserva a difesa dei confini imperiali, già messi a dura prova. Di questa modifica se ne parla diffusamente nella “Historia Augusta”, ad esempio sappiamo che subito dopo l’elezione di Claudio il Gotico, e dopo la morte di Gallieno, il comando della cavalleria venne affidato al valoroso e futuro Imperatore, Aureliano, a cui venne affidata la guerra contro gli Eruli e i Goti, in quanto i suoi predecessori, si macchiarono di gravi mancanze.
Sotto Costantino, la carica di Magister Equitum, venne ripristinata, sotto il nome di Magister Equitum Presentalis, ed aveva il compito di guidare la cavalleria imperiale dell’Impero d’occidente, e di conseguenza si poneva a capo di tutte le forze d’occidente come segue:
-La cavalleria del comes Italiae.
-di tutti i funzionari militari stanziati in Gallia, Germania, e Belgica.
-i funzionari militari relativi alla Pannonia, all’Illirico, al Norico e alla Rezia.
-i funzionari militari appartenenti alle provicne africane della Mauretania e della Tripolitania.
-i funzionari militari realtivi alla Britannia.
Rimaneva fuori solo la Spagna, per i cui reparti fungeva da responsabile un Magister Equitum Presentalis, apposito di quella provincia.
le unità controllate:
Secondo la Notitia Dignitatum, alle sue dipendenze, risultavano sottoposti seguenti reparti:
10 Vexillationes Palatinae:
Comites seniores, Equites promoti seniores, Equites brachiati seniores, Equites brachiati iuniores, Equites Batavi seniores, Equites cornuti seniores, Equites cornuti iuniores, Comites Alani, Equites Batavi iuniores, Equites constantes Valentinianenses seniores;
32 Vexillationes Comitatenses:
Equites armigeri, Equites I Gallicani, Equites VIII Dalmatae, Equites Dalmatae Passerentiaci, Equites Mauri alites, Equites Honoriani Taifali iuniores, Equites Honoriani seniores, Equites Mauri feroces, Equites Constantiani felices, Equites scutarii, Equites stablesiani Africani, Equites Marcomanni, Equites armigeri seiores, Equites sagittarii clibanarii, Equites sagittarii Parthi seniores, Equites primo sagittarii, Equites II sagittarii, Equites III sagittarii, Equites IV sagittarii, Equites sagittarii Parthi iuniores, Equites cetrati seniores, Comites iuniores, Equites promoti iuniores, Equites sagittarii iuniores, Equites cetrati iuniores, Equites Honoriani iuniores, Equites armigeri iuniores, Equites II scutarii iuniores, Equites stablesiani Italiciani, Equites sagittarii Cordueni, Equites sagittarii seniores, Cuneus equitum promotorum.