Lutezia

Ricostruzione dell'antica Lutezia
Ricostruzione dell’antica Lutezia

Citata dagli antichi autori quali Strabone, Tolomeo e dal condottiero romano Giulio Cesare, Lutezia, l’attuale Parigi, deve il suo nome molto probabilmente alla radice celtica “luto- luteo”, ovvero “palude”. La “Lutetia” latina indicava quindi la città della Gallia romana e pre-romana, che ai tempi non era altro che un piccolo villaggio.
Questo villaggio rappresentava l’insediamento principale della tribù gallica dei Parisii. I primi riferimenti ci raccontano che l’area coperta dall’attuale capitale di Francia era abitata già dal III sec. a.C., anche se recenti scavi archeologici dimostrano che una certa urbanizzazione avvenne solo a partire dal 3 o 4 d.C., più o meno una cinquantina di anni dopo la conquista romana avvenuta nel 52 a.C, grazie alle truppe di Giulio Cesare.
La Lutezia romana fu fondata a monte della confluenza tra il torrente Bièvre e la Senna, sui pendii della collina di Sainte Geneviève, sulla riva sinistra della Senna, esattamente dove oggi sorge l’attuale Quartiere latino.
Caratterizzata da una pianta a scacchiera, tipica degli insediamenti romani, l’antica Lutezia venne ornata con i primi monumenti pubblici a partire dal II sec. d.C., e costruiti quasi nella loro totalità sul versante nord della collina di Sainte Geneviève. La scoperta di antiche strade lastricate, e il perimetro dei principali monumenti, mostrano che la città fu progettata con isolati di 300 piedi romani. Sulla riva sinistra l’attuale Rue Saint Jacques e sulla riva destra l’attuale Rue Saint Martin ricalcano fedelmente il cardo maximus dell’antico insediamento. In aggiunta, un acquedotto lungo ben venitsei chilometri, collegato da varie sorgenti, riforniva la città con circa duemila metri cubi di acqqua al giorno.

Ricostruzione dell'antica arena di Lutezia.
Ricostruzione dell’antica arena di Lutezia.

Uno dei monumenti più sontuosi era senz’altro l’antica arena, i cui resti sono oggi visibili nel V arrondissement. Dimenticata per secoli e riportata alla luce solo nella seconda metà dell’800, veniva un tempo utilizzata per i giochi e gli spettacoli dei gladiatori. L ’arena venne costruita durante il I secolo d.C. dai romani e poteva contenere fino a 15.000 spettatori, che oltre ai giochi, potevano ammirare anche le rappresentazioni teatrali che venivano messe in scena su di un palco, sistemato più in basso. Questo enorme anfiteatro possedeva 35 file di posti a sedere, che si affacciavano su un palco rivolto verso est, ciò per consentire una migliore visibilità degli attori a qualunque orario del giorno. Ad oggi la struttura originaria è per lo più in rovina, rimanendo intatta solo per una piccola parte. Nonostante la distruzione della maggior parte della struttura originaria, questo luogo è ancora uno splendido esempio della cultura romana in Francia.
Come detto la città fu conquistata da Giulio Cesare nel 52 a.C., durante le guerre galliche. Gli abitanti di Lutezia in quel frangente supportarono la ribellione di Vercingetorige, fornendo al suo esercito circa 8000 uomini. La città era presidiata da Camulogenus, luogotenente di Vercingetorige, il cui esercito era accampato sul Mons Lutetius più o meno dove oggi sorge il Panthéon. I Romani sconfissero i barbari presso la località di Melun e presero il controllo di Lutezia.

Quel che rimane dell'antica arena di Lutezia in un parco dell'attuale quartiere latino di Parigi.
Quel che rimane dell’antica arena di Lutezia in un parco dell’attuale quartiere latino di Parigi.

Sotto il dominio romano Lutezia fu completamente latinizzata con l’insediamento che inizialmente contava su circa 8000 persone. Non aveva una grande importanza politica, la capitale della provincia in cui si trovava infatti era Agendicum (l’attuale Sens). Lutezia Fu cristianizzata nel III secolo, quando, secondo la tradizione, san Dionigi divenne il primo vescovo della città. Intorno al 250 d.C., san Dionigi fu arrestato e decapitato con due suoi compagni sulla collina detta allora Mons Mercurius, noto in seguito come Mons Martyrum, da cui deriva il nome odierno di Montmartre.
Lutetia cambiò nome in Parigi nel 360 d.C., derivato dal nome dei Galli Parisii che abitavano anticamente la regione. Circa nello stesso periodo il quartiere posto sulla riva sinistra della Senna, che comprendeva le terme, i teatri e l’anfiteatro, fu gradualmente abbandonato e la popolazione si concentrò sull’isola, dotandola di fortificazioni.
Attualmente rimane molto poco della Lutezia romana, in un piccolo parco del Quartiere latino si possono notare le rovine dell’anfiteatro del I secolo. Alcuni resti sono conservati al Musée de Cluny, le cui omonime terme sono le uniche ancora in parte visibili.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.