Valeria Messalina

Si racconta che il tribuno che l’aiutò ad uccidersi, mentre l’afferrava per i capelli e prima di trafiggerla, le avrebbe detto: “Se la tua morte sarà pianta da tutti i tuoi amanti, piangerà mezza Roma”. Di Valeria Messalina, gli storici greci e romani hanno dipinto sempre un ritratto molto crudele.

Moglie sedicenne dell’imperatore Claudio, di 20 anni più grande di lei, da subito dimostrò una certa predisposizione alle avventure extra-coniugali. Di lei si raccontano le storie più squallide, come ad esempio che avesse avuto relazioni incestuose con i fratelli, che si prostituisse nei bordelli di Roma, e addirittura che avesse sfidato una famosa prostituta dell’epoca, collezionando 25 amanti in un solo giorno facendosi chiamare col falso nome di Licisca. Questo fu il periodo più buio della sua vicenda umana. Rimangono comunque molti dubbi su come l’Imperatore Claudio fosse l’unico a non conoscere lo stile di vita della moglie, sebbene anche lui lasciasse alquanto a desiderare per fedeltà coniugale.

Messalina con il figlio Britannico
Messalina con il figlio Britannico

Figlia di Domizia Lepida e di Marco Valerio Messalla Barbato (nipote di Ottavia Minore, sorella di Augusto), nasce in una famiglia patrizia imparentata con la casa Giulio-Claudia. Quando Caligola salì al trono, era già una delle donne più desiderate di Roma per la sua bellezza. Costretta dall’imperatore a sposare Claudio, balbuziente, zoppo e al terzo matrimonio, ebbe da lui due figli, Claudia Ottavia e Cesare, detto poi Britannico. Dopo che il 24 gennaio del 41 d.C. i pretoriani uccisero Caligola, lei e suo marito Claudio salirono sul trono di Roma. Insieme al marito Imperatore fece uccidere gli assassini di Caligola, esiliò Seneca in Corsica, esiliò Giulia Livilla (sorella minore di Caligola e supposta amante di Seneca) a Ventotene dove fu uccisa, e richiamò dall’esilio Agrippina Minore, sua zia. Se Messalina sapeva essere molto generosa con gli uomini che si piegavano ai suoi capricci, era anche pronta a far eliminare con facilità quanti non vi si prestavano. Dopo le accertate relazioni adulterine con il governatore Appio Silano (che fu costretto a sposare Domizia Lepida) e l’attore Mnestere, Valeria Messalina si innamorò di Gaio Silio, marito di Giulia Silana. Gaio Silio ripudiò la moglie e divenne l’amante di Messalina e, mentre l’imperatore Claudio si trovava ad Ostia, durante una festa dionisiaca a palazzo i due amanti si sposarono nel 48 d.C., la donna infatti escogitò un piano davvero diabolico per poter vivere con l’uomo che davvero amava, ovvero fece credere al marito superstizioso di essersi vista vedova in sogno, inoltre gli disse anche della soluzione che aveva trovato per scacciare la malasorte dovuta a questo sogno di cattivo auspicio: divorziare e sposare un altro, così da gettare la sfortuna sul nuovo consorte, e da vedova ritornare poi tra le braccia dell’imperatore.

Non sappiamo se Claudio ci avesse veramente creduto, fatto sta che di li a poco egli partì per Ostia, dando la possibilità alla moglie di perseguire il suo piano, che si completò con un sontuoso matrimonio, di cui pare che l’Imperatore fosse all’oscuro. l’enorme sfarzo però fece molto rumore e il liberto Narciso informò prontamente l’Imperatore Claudio, che subito ordinò che i due amanti fossero condannati a morte, Gaio Silio non oppose resistenza e chiese una morte rapida, Messalina invece si rifugiò negli “Horti Lucullani” (giardini di Lucullo) e fu trafitta da un tribuno militare come abbiamo riportato all’inizio dell’articolo.

Messalina con il figlio Britannico
Messalina con il figlio Britannico

Le fonti storiche a cui si fa riferimento cioè Svetonio, Plinio il Vecchio, Tacito e Giovenale, sono tutte a sfavore della donna, descrivendola come una donna dissoluta e senza scrupoli, e dagli insaziabili appetiti sessuali, pronta a sbarazzarsi dei suoi avversari. In realtà il comportamento di Messalina era tutt’altro che inusuale nella Roma Imperiale, i tradimenti e gli adulterii anche per fini politici erano più che frequenti, ma allora perchè questo accanimento? Sicuramente la prima motivazione era perchè si trattava della moglie dell’Imperatore, e in secondo luogo era un membro della prestigiosa “Gens Iulia”, in quanto moglie di Claudio il suo modo di vivere le causò l’ostilità e l’odio dei fedeli all’Imperatore, e In quanto appartenente alla famiglia giulio-claudia, fu vittima delle rivalità all’interno della sua stessa famiglia in cui altri membri, oltre a suo figlio Britannico, potevano essere proposti come successori dell’Imperatore Claudio. E proprio per far sì che il figlio potesse un giorno divenire Imperatore, Messalina eliminò fisicamente i potenziali rivali e chiunque potesse anche solo apparentemente ostacolare i suoi piani. Messalina non solo pagò con la vita tutti gli intrighi e gli omicidi commessi; ma su di lei fu inoltre applicata la “damnatio memoriae”, cioè l’eliminazione del suo nome dai documenti e dai monumenti di Roma e la distruzione delle sue statue. Inoltre suo figlio Britannico non divenne mai Imperatore. Alla morte di Messalina, Claudio sposò Agrippina e nominò suo successore il figliastro Nerone.

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