Campagne Britanniche di Quinto Lollio Urbico

Le campagne Britanniche di Quinto Lollio Urbico sono costituite da una serie di operazioni militari avvenute durante il regno di Antonino Pio. Le legioni romane si spinsero a nord del Vallo di
Adriano,  occupando diversi territori e  instaurando un breve  periodo di pace tra il 157 e il 158 d.C.. La spedizione romana permise poi la costruzione di un’ altra  barriera, poco più a nord di quella già esistente, che prese il nome di Vallo Antonino.

Campagne Britanniche di Quinto Lollio Urbico, contesto storico:

All’inizio del principato di Adriano, nel 117 d.C., una rivolta militare, venne sedata in Britannia, dall’allora governatore, Quinto Pompeo Falcone. Quando Adriano raggiunse la provincia durante il suo celebre viaggio lungo tutto l’Impero, nel 122 d.C., dispose la costruzione di un vallo difensivo che avrebbe poi portato il suo nome. L’Imperatore dispose inoltre che ad occuparsi di tale progetto fosse il nuovo governatore della Britannia, Aulo Platorio Nepote il quale venne affiancato dalla Legio VI Victrix, proveniente dalla Germania Inferiore, in sostituzione della IX Hispanica, annientata dai barbari, la cui storia ha ispirato numerose leggende negli anni a seguire, leggende di cui si è occupato anche questo blog con un articolo a riguardo.

Quinto Lollio Urbico:

Quinto Lollio Urbico, militare originario della Numidia,   figlio di un proprietario terriero, dopo essere stato tribuno militare presso la Legio XXII Primigenia a Mogontiacum (odierna Mainz, in Germania), entrò a far parte del Senato, dopo di che servì come “legatus”, il proconsole d’Asia.  Dopo aver ottenuto i favori di Adriano, Quinto Lollio Urbico passò al comando della Legio X di stanza a Vindobona (Vienna). Durante la terza guerra giudaica (132-135 d.C.), ottenne per i suoi meriti, numerosi riconoscimenti al valore, venne poi eletto console nel 136 d.C., dopo di che passò a governare la Germania inferiore, ma dopo la morte di Adriano, venne mandato in Britannia. Fra il 139 e il 140 d.C., Quinto Lollio Urbico, ristrutturò il forte di Coria (attuale Corbrige), per poter meglio progettare le spedizioni a nord del Vallo di Adriano, che si presentavano piene di incognite.  Nel 141 d.C., è plausibile che le armate guidate da Quinto siano riuscite a riconquistare la Scozia meridionale, dopo di che sovrintese personalmente ai lavori di costruzione del Vallo Antonino. A parte un piccolo accenno  sulla “Historia Augusta” nessun’altra fonte ci tramanda come si siano svolti gli eventi, e quindi ogni tentativo di resoconto è da considerarsi in chiave ipotetica. Urbico al termine di queste campagne fece ritorno a Roma, dove ricoprì la prestigiosa carica di “Praefectus Urbi”, per poi terminare la propria vita attorno al 160 d.C..

Campagne Britanniche di Quinto Lollio Urbico, vallo di Antonino
Campagne Britanniche di Quinto Lollio Urbico, vallo di Antonino

Campagne Britanniche di Quinto Lollio Urbico:

Smentendo le politiche contenitive di Adriano, Antonino Pio, come detto, spedì nella tumultuosa Britannia un uomo esperto d’armi, con l’obiettivo di riconquistare i territori della Scozia meridionale, tentando di  spostare quindi i confini al di la del Vallo di Adriano.

Nel 139 d.C., Urbico riedificò il forte di Coria che sarebbe servito come testa di ponte per le sue avanzate nel sud scozzese, che iniziarono quello stesso anno.

Nel 140 d.C., l’avanzata romana continuò lungo la strada già utilizzata anni prima da Giulio Agricola, l’odierna Dere street. Lungo questa direttrice i soldati romani costruirono numerosi fortini per presidiare la zona e per assicurarsi le retrovie durante le loro spedizioni.

Nel 141 d.C., la riattivazione della Dere street che rappresentò una importantissima via per i rifornimenti, e la costruzione di un grande forte per i depositi alimentari a Carriden, permisero ai romani di puntare le armi verso la tribù dei Dumnoni, ottenendo forse già in questo anno la conquista di tutti i territori della Scozia meridionale.

nel 142 d.C., il progetto dei romani si completò con la costruzione del Vallo Antonino, costituito da un “Vallum” di terra e da una palizzata lunga almeno 60 km, lo stesso Quinto Lollio Urbico, percorse in lungo e in largo questo tracciato, verificando personalmente l’avanzamento dei lavori. La nuova barriera, posta poco più a nord del vallo di Adriano, era poi presidiata da diversi forti, considerati veri avamposti o basi di approvvigionamento. Alcune monete databili attorno all’anno in questione e ritrovate in quelle zone, celebrano la vittoria sulle popolazioni celtiche della Britannia.

Nel 143 d.C., dopo aver ultimato i sistemi di difesa del nuovo vallo, Urbico e i suoi uomini rivolsero le loro attenzioni verso i Meati, una confederazione di tribù barbariche  che popolavano la penisola del Dumfries e Galloway.

Una quindicina di anni più tardi la regione conobbe una nuova crisi quando la potente tribù dei Briganti, si ribellò, costringendo i romani ad abbandonare il vallo antonino per ripiegare nuovamente al vallo di Adriano. Repressa questa ribellione dal governatore Giulio Vero, i romani rioccuparono per circa un anno il vallo antonino, prima di perderlo ancora, e questa volta definitivamente, nell’anno 163-164 d.C..

Campagne Britanniche di Quinto Lollio Urbico: conclusioni:

Dopo la morte di Antonino Pio, durante il principato di Marco Aurelio, i territori a nord del vallo di Adriano vennero gradualmente abbandonati, ma negli ultimi anni di regno dell’Imperatore filosofo, alcuni forti vennero riconquistati e rioccupati dai romani, proprio in questa occasione vennero spediti in quelle zone circa 5.500 cavalieri sarmati, come rinforzo alle legioni. E’ proprio dalla spedizione di questi cavalieri sarmati che molti vi individuano la nascita della celebre leggenda di Re Artù. Dopo la morte di Marco Aurelio, gli scontri lungo la frontiera continuarono regolarmente, tanto da spingere il successore, Commodo, figlio di Marco Aurelio, ad intervenire per respingere le incursioni barbariche che si erano spinte fino a ridosso del vallo Adrianeo. Il successo delle sue azioni fecero ottenere a Commodo il titolo di “Britannicus”. L’ultimo tentativo romano di riconquistare quelle terre fu negli anni 209-211 d.C., durante il regno di Settimio Severo, con l’organizzazione di nuove campagne militari.

Si ringrazia per le foto:

https://it.wikipedia.org/wiki/Vallo_Antonino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.